Scienze-pedagogiche


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Watson e il comportamentismo.

Il comportamentismo (o psicologia comportamentale) è un approccio alla psicologia, sviluppato dallo psicologo John Watson agli inizi del Novecento, basato sull'assunto che il comportamento esplicito dell'individuo, che è a sua volta riflesso diretto della sua personalità, è l'unica unità di analisi scientificamente studiabile della psicologia, in quanto direttamente osservabile dallo studioso

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« Datemi una dozzina di bambini sani, ne potrei fare dei buoni dottori, magistrati o artisti »(John Watson) .

Le origini

La psicologia, fin dalla sua origine, è stata intesa nel suo senso etimologico di "disciplina che presenta come oggetto di studio l'anima". Nel periodo tra il 1600 e il 1700 cominciò a nascere l'idea che la mente potesse essere meglio esaminata attraverso lo studio sistematico dell'esperienza. Il principio fondamentale del comportamentismo è l'aspirazione a dare un fondamento scientifico alla psicologia, in maniera da inserirla a pieno titolo fra le scienze biologiche, nelle scienze naturali. Fra gli psicologi più rilevanti del comportamentismo possiamo citare: Max Meyer, Karl Lashley, John Watson, Hunter, Kuo, Clark Hull, Burrhus Skinner, N. E. Miller.

Rifiuto dell'introspezione

Nella prospettiva di rivoluzionare l'oggetto di studio della psicologia Watson attaccò il metodo introspettivo. Egli riteneva l'introspezione un metodo non scientifico perchè i dati introspettivi erano solamente percepiti dal singolo, non confutabili o confermabili e non condivisibili come i dati di tutte le altre scienze.

Comportamentismo classico

Pavlov e il condizionamento classico.

Il condizionamento classico (quello del cane di Pavlov) si manifesta quando un animale o una persona associa uno stimolo neutro ad uno significativo e poi risponde al primo stimolo come se fosse il secondo (il cane associa il campanello al cibo e risponde con la salivazione al campanello come se si trattasse del cibo). Il condizionamento classico presuppone l’esistenza di comportamenti innati che rispondono a situazioni geneticamente programmate (saliva-cibo, chiusura delle palpebre- soffio, paura –rumore ecc) che possono associarsi a stimoli nuovi in seguito ad esperienze ripetute..

Condizionamento operante

Nel condizionamento operante, ampiamente indagato da Skinner [E] [F] (1904-1990), l'organismo (animale o uomo) impara che un particolare comportamento produce una determinata conseguenza: se è positiva, l'organismo ripeterà il comportamento, se negativa, invece, non lo ripeterà.

Critiche al comportamentismo

Le teorie comportamentiste hanno subito molte critiche da parte della psicologia che rifiuta l'esclusivo ricorso al metodo esplicativo delle scienze naturali e riducel'apprendimento ad una concezione meccanicistica..


Watson e il comportamentismo
skinner e il condizionamento operante